HAND MADE |
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20 marzo - 8 aprile 2011 personale di Fabrizio Jelmini photographer
ingresso libero al pubblico su appuntamento
“L’opera di Fabrizio Jelmini è una ribellione intellettuale... recuperando tre concetti. Il primo è quello della Memoria. Nelle vecchie foto di Fabrizio sono sintetizzati tutti i miti della modernità.Miti che non devono essere venerati con nostalgia o con rimpianto, ma reinterpretati ed adattati per rifondare il nostro Presente. Il secondo, più sottile,presente sempre nei contenuti delle foto, è quella dell’Identità: questa in un mondo sempre più omologato in cui mancano il coraggio e la volontà di definire le cose per quello che sono e di scegliere come confronto con l’Altro. Il terzo tema affrontato da Fabrizio nella mostra, con la sua azione hand made, è quello dell’Alienazione: il processo che estranea un essere umano da ciò che fa fino al punto da estraniarsi da se stesso. L’alienazione nasce dalla mancanza del rapporto con il concreto, della facoltà umana di creare e dar forma alla materia. L’hand made, ribellione anche alla standardizzazione che ci impone la società dei consumi, è il riappropriare l’Uomo di se stesso. Una mostra quindi, quella di Fabrizio Jelmini, che prende atto della crisi dei nostri giorni e che suggerisce come uscirne: sta a noi decidere cosa fare.”
dalla presentazione in catalogo di Alessio Brugnoli
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